I dirigenti aziendali si affidano agli Assistenti amministrativi per rendere i fitti calendari di impegni e attività aziendali il più possibile fruibili e trasparenti. Aspettati domande volte a valutare le tue competenze organizzative, comunicative e di gestione del tempo. Molte saranno domande situazionali, quindi preparati a descrivere episodi in cui sei riuscito a destreggiarti tra più scadenze o a gestire clienti difficili. Anche se questo tipo di colloqui è principalmente orientato alla valutazione delle tue competenze trasversali, potrebbe esserti chiesto di rispondere a domande sulla tua capacità di utilizzare i principali software amministrativi.
Ecco le 3 domande più frequenti nei colloqui di lavoro per Assistente amministrativo e consigli su come rispondere:
Come rispondere: Tutti commettono errori sul lavoro, anche i professionisti amministrativi più esperti. Quando rispondi a una domanda di questo tipo, descrivi in breve la situazione e come si è verificato l'errore. Sottolinea il fatto che sei riuscito a risolvere il problema e spiega come hai evitato di ripetere l’errore. Usa il metodo STAR, ovvero Situation, Task, Action, Result, per descrivere la situazione, i tuoi compiti, le azioni intraprese e i risultati ottenuti.
Come rispondere: Spesso gli Assistenti amministrativi rappresentano il volto dell’ufficio, quindi devono possedere specifiche competenze come quelle richieste per i receptionist. Nel rispondere a questa domanda, considera l’atmosfera dell’azienda per cui stai effettuando il colloquio. Parla della tua capacità di lavorare in team e interagire con gli altri.
Come rispondere: Un Assistente amministrativo potrebbe trovarsi a dover lavorare su vari progetti ad alta priorità forniti da individui diversi. Questa domanda serve al responsabile della selezione per capire in che modo i candidati sono in grado di gestire il tempo e utilizzare il proprio giudizio per coordinare incarichi e progetti.
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Il minimo che mi aspetto da un recruiter è mettere a suo agio il candidato e non farlo sentire un mero numero, mostrando interesse nullo per la persona che c’é dietro. Se l’azienda é interessata in primis allo svolgimento di un test specifico, sarebbe opportuno comunicarlo al candidato in fase di pianificazione del colloquio, in particolar modo quando viene richiesto una skill specifica che non è menzionata nell’offerta di lavoro. Meno